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giovedì 4 gennaio 2024
PERDONARE PER VIVERE MEGLIO?

martedì 5 aprile 2022
Quei morti senza pace...
Bucha - Ucraina
Quei
morti senza pace e senza sangue, vittime innocenti, scenografia orribile.
Scoperti
solo al 4 aprile, dopo quattro giorni dal ritiro del 31 marzo dei russi… corpi
senza vita, senza una goccia di sangue come se non fossero umani.
Forse
colpiti dai bombardamenti.
Forse
giustiziati.
Forse
ricomposti in una orribile scenografia, proprio là dove persero la vita.
Vittime
di una guerra stupida fatta di paure e di assenza di confini alla disumanità.
Corpi
che destano orrore per l’implicita crudeltà del conflitto, quasi che i cadaveri
non fossero il principale risultato, vittime designate di ogni guerra.
Come
se non si sapesse che le cose si ricostruiscono, le esistenze no.
Conseguenza
di scelte disumane che annichiliscono.
Andrebbero
processati tutti, chi ha ucciso, chi ha istigato la guerra ma soprattutto chi
vuole che la guerra continui…
giovedì 24 marzo 2022
mercoledì 23 marzo 2022
Ci vogliono coinvolgere...
Detto da chi non è stato capace di risolvere la guerra civile interna al suo paese che dal 2008 è costata oltre 14.000 morti, è oltremodo inquietante perché è certo, noi erediteremo i suoi conflitti.
Detto da chi ha rinunciato al posto strategico di ponte prestigioso nella geografia dei continenti, tra inquietudini d’espansione economica e potere di occidente ed est, è ancor più inquietante e pericoloso!
Un capo a guida di un popolo avrebbe il dovere di preservare la pace e di cercare in ogni modo il benessere di chi lo ha eletto, nonché mediazioni fino allo sfinimento per evitare conflitti.
Questo è ciò che un capo deve ai suoi cittadini. Valutare con sapienza le proprie forze e quando inferiori saper rinunciare all’aureola del martire, perché sono i suoi cittadini i veri e soli martiri.
Uno statista accorto avrebbe evitato di sfidare, novello Davide, il gigante Golia perché in qualsiasi modo questa sanguinosa guerra finirà, l’Ucraina diventerà schiava economica sia dell’occidente che dell’Europa. Pagherà in questo modo l’aiuto in armi e ricostruzione.
E tutto ciò per l’ostinazione a non restare neutrale, per voler aderire alla Nato percepita come minaccia dalla Russia. Questo in nome di una sovranità cieca e d’un condizionamento interessato e ignorato. (vendita di armi e altro)
A me personalmente sembra demenziale definire un eroe costui.
Invece Zelensky pontifica, sferza l’Europa parlando di nuovi muri perché gli europei lasciano guerre civili e non nella loro sede, per non essere coinvolti in guerre inutili.
E
l’Europa ora pensa a farsi un esercito, si farà coinvolgere, dopo 65 anni di
pace.
Ebbene
io non voglio essere coinvolta in una guerra auspicata da chi vuol vendere armi
e voluta da chi è incapace di pace e raziocinio.
E voi?
domenica 20 febbraio 2022
Venti di guerra
20/2/22 Respiriamo venti di guerra in cui potremmo essere coinvolti.
Biden come i suoi predecessori, Obama e Bush mi sembra un falco bellicoso.
Affermarono che Saddam Hussein aveva armi biologiche e non era vero, poi
invasero la Libia alleandosi con la Francia favorendo l’islam radicale
con motivazioni fasulle, procurandoci una invasione sistematica di
clandestini. Ora di nuovo Francia e America flirtano per contrastare la Russia.
Se il Donbass, come già avvenne per la Crimea, vuole annettersi alla
Russia, li lascino andare e non rompano la pace…
Nel 2014 vi fu un referendum e due regioni su tre, votarono per l’indipendenza, una al 79% l’altra all’86 % oltre la Crimea che raggiunse il 95%.
Ad oggi la guerra civile innescata, conta oltre 14.000 morti dei quali i media europei hanno dato scarse notizie, né tantomeno sono state prese sanzioni per farla cessare...
Da allora ci sono continui problemi. Dovrebbero risolverli arrivando a un compromesso e non alle posizioni ostinate già viste. Abbiamo bisogno di pace e non di sfide pericolose…
***
26/2/22
Però il punto è un altro: l’adesione dell’Ucraina alla Nato con conseguenti
postazioni strategiche di armi ai confini russi.
La guerra fredda per paura della potenza Russa non è mai cessata. Gli Usa
hanno fatto fuoco e fiamme per cacciare i russi da Cuba nel 1962 quando questi
chiesero loro aiuto e vennero piazzati missili e fornite armi. Come pensare che
non possa dare fastidio a Putin se l’Ucraina entra nella NATO e fa
piazzare missili contro i russi?
La verità è che le armi vanno vendute e gli Usa sono i primi esportatori
seguiti da Russia, Germania, Francia e Cina.
Quanto alla Germania dal settembre 2021 ha bloccato il Nordstream2 il
gasdotto costruito coi russi, impedendone l’approvvigionamento in Europa
quindi un altro passo verso la guerra fredda. (E un nuovo problema per l’Italia
che acquista gas oltre il 40 percento)
Putin vuole cacciare il capo di stato Zelenskyj eletto nel 2019 che da
allora spinge per entrare nella Nato eventualità che darà sicuramente avvio al posizionamento di armi strategiche verso il confine russo.
Trump almeno minacciava nuovi scontri ma poi si ravvedeva. Una tattica che
produsse pacificazione. (vedi Kim Jong Un Corea), il contrario di ciò che fece
Obama premio Nobel per la pace il quale dopo averlo ricevuto, bombardò, Libia,
Afghanistan, Siria, Yemen, Somalia.
Nella foto un assaggio dei pacifici intenti Nato.
martedì 11 gennaio 2022
Fuori centro (prosa)
FUORI CENTRO
Ti ho messo al centro eppure mi sono dimenticata di te
perché pensavo alla cena.
Non è bastato indietreggiare verso la porta raccogliere il gatto e dargli un bacio
gettare una foglia entrata chissà come per levarmi dalle fantasiose ubbie dell’età
tenaci nuvole serali.
Mi sono dimenticata di te e anche della cena la tua superiorità, la mia arretrata dipendenza
l’enfasi bruciante di abbracci consolatori sono d’un tratto scomparse anche dalla periferia.
Sono stata risvegliata dal fumo che s’alzava dal crepitio della carne, infuocato puzzo
d’emozioni bruciate.
E pensare che solo ieri eri l’effige del sole la mia grande rivincita alle cose incompiute
Oh no, nessuna attesa dovrebbe essere troppo lunga e mai l’aria colma di parole a brandelli come la
memoria...
*
domenica 21 febbraio 2021
Profezie dal G30 e N.W.O.
Immagine: germogli
Siamo nell’epoca delle multinazionali in cui le piccole aziende in crisi saranno assorbite dalle grandi, almeno questo sembra l’intento del Reviving and restructuring the corporate sector post- covid 2020 – DESIGNING PUBLIC POLICY il documento stilato dal GRUPPO G30 nato nel 1978 dalla fondazione ROCKFELLER e composto da nomi dell’alta finanza, economici, ed accademici, da banche e multinazionali. Gruppo del quale Mario Draghi è un componente.
https://www.treccani.it/enciclopedia/gruppo-dei-trenta_%28Dizionario-di-Economia-e-Finanza%29/
Il documento è destinato ai governi per guidare la
ripresa post covid. Tra l’altro suggerisce di evitare aiuti alle imprese
destinate a fallire, denominate imprese
zombie. Un rimedio indolore a quanto sembra visto che consiglia di far
assorbire le unità operative dalle imprese più grandi e solide. Il prestito
mirato solo alle imprese sostenibili è certamente valido e pragmatico, ma penalizzante per la creatività. Sarà
dunque la fine dell’artigianato e delle piccole imprese?
Quanto influisce questa indicazione sulla decisione di
chiusura delle imprese, come sta già avvenendo?
Il N.W.O. (Nuovo
ordine mondiale) è davvero solo una teoria complottista? Comunque della sua
esistenza ne parlò nel discorso di
Natale 2005, Papa Ratzinger. Un discorso
in cui prevedeva grossi cambiamenti nel mondo, dovuti sia al clima, al
terrorismo, sia a nuove pandemie! Nel video dal minuto 7,44.
https://www.youtube.com/watch?v=9mTbdPTAuUs
I problemi del nostro tempo sono la sovrappopolazione, la
distribuzione della ricchezza, il clima, le pandemie…Riflettendoci un poco, mi
sembra adeguato il detto prendere due piccioni con una fava.
Pensionati e malati sono una voce pesante nel bilancio.
La pandemia risolve con i morti -in gran parte vecchi e malati- sia il problema della sovrappopolazione che
quello economico del deficit degli stati.
Inoltre il lockdown risolve
problemi di clima e di imprese destinate a fallire. Gli studi del G30 sono
datati da tempo, e dobbiamo riconoscere che furono fatti in veggenza, visto ciò
che sta accadendo!
Proprio come gli
studi sulla modifica del DNA che proseguono in modo ininterrotto dalla sua
scoperta. Dall’anno 1919 e seguenti., con strani virus (fuggiti?) a passeggio
nel mondo.
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cina-choc-ecco-i-primi-bambini-con-il-dna-modificato
Qualcosa mi dice che la lungimiranza non fa parte di chi
vive tranquillo in un certo benessere. La nascita del Nazismo vale a dire, la
selezione dell’uomo forte, puro e potente, è iniziata nella cecità generale ma
limitata all’Europa. E il Nuovo Ordine
Mondiale?
venerdì 3 aprile 2020
E SE LA SMETTESSIMO DI CREARE MOSTRI?
Noi non siamo Dio, siamo solo dei derivati.
Si è gridato allo scandalo per l’allarme provocato dalla circolazione del video prodotto nella trasmissione LEONARDO del TG3 16/11/2015.
Qui di seguito al minuto 04,58 potete vedere la parte relativa alla sperimentazione:
https://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5e3275ba-475c-4cf4-b402-1e27dc47565b.html#p=39
Si era insinuato che il virus SARS-CoV-2 o CORONAVIRUS che ci sta colpendo sia il medesimo della sperimentazione. Abbastanza improbabile visto che i virus mutano per loro natura.
La comunità scientifica ha però tranquillizzato tutti, citando anche la prestigiosa rivista Nature e lo studio sistematico delle sequenze genetiche di Sars-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus “creato” in laboratorio –a loro dire- si conferma una bufala colossale.
Però nessuno può manipolando i virus, garantire l’assoluta sicurezza da una fuga!
E per correttezza quando si citano studi mi sembra sia opportuno citarne ogni punto. Di seguito il link della rivista.
https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9
Nella rivista, tra l’altro, vengono elencate le teorie delle origini SARS-CoV-2
1. Selezione naturale in un ospite animale prima del trasferimento zoonotico
2. Selezione naturale nell'uomo a seguito di trasferimento zoonotico
3. Selezione durante il passaggio
Al punto 3.Selezione durante il passaggio, è descritto: …ci sono casi documentati di fughe di laboratorio di SARS-CoV 28 . Dobbiamo quindi esaminare la possibilità di un rilascio involontario di laboratorio di SARS-CoV-2.
“3. Selection during passage
Basic research involving passage of bat SARS-CoV-like coronaviruses in cell culture and/or animal models has been ongoing for many years in biosafety level 2 laboratories across the world(27), and there are documented instances of laboratory escapes of SARS-CoV(28). We must therefore examine the possibility of an inadvertent laboratory release of SARS-CoV-2.”
Quindi Lo studio sul SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) Mentre tende ad escludere una mutazione in vitro, rivela la possibilità di una fuga dai laboratori per errori di sicurezza.
A mio parere è bene non seminare panico, ma è ancora meglio essere obiettivi al fine di poter valutare le misure da prendere per evitare il ripetersi di queste calamità…
https://elisafalciori.wordpress.com/2020/03/31/e-se-la-smettessimo-di-creare-mostri/
martedì 25 febbraio 2020
MASCHERINE inutili?
http://alessandria.today/2020/02/25/mascherine-inutili-di-elisa-falciori/
venerdì 14 febbraio 2020
SULLE CASALINGHE, RAGIONIERI, DATTILOGRAFI E NEGRI UBRIACHI
Immagine di Vauro
Su un sito, in un blog di cui non faccio il nome, leggo l'invito a leggere, capire e non giudicare riferito a casalinghe, ragionieri e dattilografi.
Testualmente:
"I ragionieri non se ne abbiano a male, e neppure le casalinghe o i dattilografi, ma quando il rumore che odono tutto il giorno è quello dei locali in cui si sono chiusi (locali mentali prima che fisici), e le pene provate sono quelle lette e viste sui telegiornali, distesi sul divano, tra una partita di coppa uefa e l'altra, mentre i bambini e la moglie o il marito, ruzzano intorno, i ragionieri, le casalinghe, i dattilografi non se ne abbiano a male se li invito a non scrivere e a non giudicare coloro che seriamente scrivono, perché se leggono non capiscono, e se giudicano esprimono sentenze che nulla hanno a che vedere con ciò che hanno inteso criticare.
Poi nel contesto di una potente poesia, leggo sempre dello stesso autore:
"Celebro la tua morte Dio, come un negro ubriaco..."
A questo punto mi chiedo, visto l'abitudine del sensibile poeta a delimitare categorie umane: il senso del verso e del brano poetico, è razzismo o discriminazione?
Potrei pensare che si tratti di una svista o di un rafforzamento dell'immagine poetica, ma perché definire " un negro ubriaco" se non come immagine di altissimo degrado?
Forse l'uomo chiaro di pelle non si ubriaca? A mio parere bastava COME UN UOMO UBRIACO e la frase era già comprensiva di disprezzo, senza essere intollerante razzismo.
Quanto all'invito alle casalinghe ecc. sarà discriminazione o solo ignorante supponenza?
Ebbene, visto l'invito a leggere, capire, e giudicare e non rientrando nelle categorie di cui sopra, mi limito a riportare testualmente la definizione di Wikipedia
"La discriminazione: (*)consiste nel trattamento, nella considerazione e/o nella distinzione non paritari attuati nei confronti di un individuo sulla base di un particolare gruppo sociale, classe sociale o categoria in cui la persona viene percepita come appartenente, anziché basandosi sui suoi singoli attributi."
Mentre il Razzista è chi individua nei differenti tratti somatici, comportamentali, e di evoluzione sociale, una declamata inferiorità intellettuale, per cui arbitrariamente si sente autorizzato a ridurre in schiavitù la persona, come fosse un animale.
E non è giustificabile nemmeno questo, perché anche gli animali hanno sentimenti e capacità di ragionamento; seppur inferiori, soffrono, gioiscono, si ammalano di solitudine come noi.
Proprio come le casalinghe, i ragionieri, e i dattilografi...
http://alessandria.today/2020/02/14/sulle-casalinghe-ragionieri-dattilografi-e-negri-ubriachi-di-rosanna-gazzaniga/
mercoledì 12 febbraio 2020
GLI SCADENTI
giovedì 14 marzo 2019
FAMIGLIA E NEURONI SPECCHIO
sabato 10 marzo 2018
GODIMENTO PRIVATO E SACRIFICIO COLLETTIVO

10/1/2014 Punti di vista sulla liberalizzazione delle droghe
Nella vita ci sono cose necessarie alla sopravvivenza, altre usate per abbellirla.
La droga, l’alcool, il sesso senza coinvolgimenti l’abbelliscono, la rendono fluida, senza pensieri.
Poi c’è l’arte, la musica, la poesia, lo sport, ecc.
Ciò che unisce tutto e lo rende fruibile è la libertà individuale che non dovrebbe essere vietata o imposta agli altri limitandoli.
Ebbene, chi beve, fa sesso non sicuro, gioca alle slot o si fuma risorse con sigarette normali o marijuana, compie un atto volontario e voluttuario, ma al contempo impone alla società tutta, sacrifici e risorse economiche per rimediare ai danni provocati dai suoi momenti di godimento privato…(tra questi danni, malattie, omicidi, furti e quindi l’aumento della malavita).
E questo francamente mi sembra assurdo.
Come agire dunque per cambiare la società ed eliminare la malavita mantenendo uno standard di salute dei cittadini?
Si può fare, ma non liberando i divieti, bensì lavorando con tutte le forze sull’educazione alla convivenza civile e legalità, sulle basi morali che senza essere mistiche sono i mattoni sui quali esiste una società giusta...proprio quello che ci manca.
La corruzione esiste per questa mancanza.
Ora l’etica laica cambia nel tempo, -al contrario di quella religiosa- e ben se ne vedono i frutti specie negli stati in cui si sono liberalizzate sia la droghe che l’alcool o l’uso delle armi.
Risultato? Una società allo sfascio dove anche i bambini sparano a vista su adulti e coetanei, in quanto già alterati mentalmente dall’assunzione di alcool e droghe; questo senza voler citare guerre e deliri vari di morte consueti, regalate dalla avidità di chi è adulto.
Il problema non è combattere la droga, ma lo sfascio morale.
Su questo obiettivo andrebbero fatte leggi e regolamenti: insegnare a menti giovani una esistenza meno egocentrica e magari riproporre i valori cristiani sui quali era stata fondata la nostra società.
Invece si attivano risorse cospicue (recuperate da tasse infinite) da distribuire a pioggia ai SERD ecc. per aiutare chi spesso cominciando con droghe leggere si brucia la volontà diventando schiavo di abitudini attivate nella sua più sacrosanta e democratica libertà individuale.
E allora, io penso molto democraticamente, che a questo punto non si dovrebbe più sborsare un centesimo alle strutture per il recupero di chi si è volontariamente rovinato…
Mi sembra troppo comodo il godimento privato e il sacrificio collettivo come rimedio.
Inoltre, conoscendo i nostri illuminati e creativi politici, sono abbastanza diffidente sulle motivazioni di questa liberalizzazione, in quanto sicuramente aumenteranno i clienti di case di cura e dei Serd: risorse da destinare e dirottare dove è più conveniente: vedi finanziamenti ai partiti, ecc.
Quanto agli studi sulle varie droghe, si svolgono già nelle sedi scientifiche consuete.
La liberalizzazione è una scusa per recuperare risorse, dirottarle per permettere agi impensabili a chi le gestisce e non per arginare le sue conseguenze, nell'ipocrisia più totale dello Stato, alla quale già siamo abituati (sigarette, slot, alcool).
Ad esempio nei Serd esiste già la distribuzione legalizzata di Metadone, ma questo non ha risolto la tossicodipendenza.
Mi ripeto, quello che dovrebbe essere incentivato sono il rispetto per l'esistenza altrui, umana e animale e non l'ipocrisia di un sistema che ti permette di ammalarti e poi ti toglie denaro fingendo di curarti...
10/1/14
r.g.
Una mia riflessione di qualche tempo fa. Per fortuna il testo per la legalizzazione è stato tagliato nell'ottobre 2016 e del vecchio residua solo l'ok. per l'uso terapeutico...trovo incredibile la superficialità di quei parlamentari che vorrebbero una società allo sfascio.
giovedì 25 gennaio 2018
IPOCRISIA, GIUSTIZIA FISCALE E PROPORZIONALE
giovedì 14 aprile 2016
ESSERE FELICI...Per tutti voi amici, un messaggio da leggere e meditare...
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato.Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi.Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un'oasi nei recessi della nostra anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È aver coraggio per ascoltare un "No".
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.
È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.
È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice ...
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poiché così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai ....
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!"