LETTORI FISSI

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sabato 13 ottobre 2018

GRAFFITI PROGRESSIVI




In un colore di terra tra mille pietre,  fucili
e presenze incorporee in numero progressivo.
Ha strani graffiti il cuore di madre
perché piange su una tomba qualsiasi
aggirandosi fra i tumuli dell'esistenza.
Nelle donne il richiamo della vita
è scritto nelle ossa.

La realtà  sospesa dal dolore
accomuna in un silenzioso abbraccio
anime miti che si rinchiudono
nella lucida sfera di un sé annichilito
offeso e fragile
davanti alla crudeltà di uomini
generati solo per amore...





venerdì 17 novembre 2017

DONNE IN OMBRA




Ti ho guardata bene ieri
io come te, donne in ombra
appannati specchi di ieri
intente a cucinare come torte
egoismi misconosciuti nei figli


deluse da ribellioni di pelle
e dall’umiltà delle nostre radici
affannate in doppi lavori
noi bruciamo identità e sogni
nel fuoco spento di fictions televisive

tra oscuri sentimentalismi
e gare podistiche contro il tempo.


Nello specchio del mattino
ritroviamo un’estranea saccente
dallo sguardo vacuo e senza sorriso
ma tu hai ancora la bocca sensuale
che annulla rughe impietose
e io nelle gambe corse compresse
in vene che vogliono esplodere


e quando ci salgono alla bocca parole
non dette per pudore
lo sguardo è dolore sottile
è malinconia
la stessa che guardammo nelle nostre madri
la stessa che ci straniava dalle loro mani.


Ci accomuna amica mia
un sentore di lievi profumi
anni in cui eravamo fragili eppure invincibili
un tempo di rimpianti ancora vivo
che non cede il passo a ricordi sereni


perché oggi
lo stesso desiderio di libertà di ieri
è ancora più ambito
e meno raggiungibile... 

http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=419538

venerdì 25 novembre 2016

QUEL PIANGERSI ADDOSSO






Quel piangersi addosso
non lo sopporto più.
Stringono una maschera tra le mani
quando si dirigono tese, con scarsi sorrisi
verso grigiastri vapori ...

Chi sono? Donne che alzano bandiera bianca
ma hanno guanti di pizzo, e ombre da assecondare.
Mete da raggiungere, trattative
di vanesio trasgredire e libertà da legami.

Camminano su un ponte d’assi fragili.
A volte, spinte cadono in acqua
a volte si tuffano
e il pianto diventa mare.




lunedì 5 ottobre 2015

TRAIETTORIE




Un  polso malfermo
dirige una traiettoria rabbiosa.
La mosca è posata sul miele
anche lei
pare meditare la sua ombra
zampette levate, stranamente immobili
quasi a pregare
senza nessuna scossa
assente il movimento frenetico di soddisfazione
che la contraddistingue
visto infinite volte su appetitosi sapori.
Non vola più,
in casa aria pesante , infetta.

Un veleno inalato ogni giorno,  rallenta i riflessi
come il bicchiere di vino bevuto in fretta
che arrossa il naso e forse anche l’anima
di qualcuno che un tempo si è amato...

Entrambe, inebetite
teste dai mille occhi e cuore a spicchi perduti
si fissano riconoscendosi,
piccole
fastidiose creature  incompatibili
non si girano, non sentono il sibilo di morte che incombe
indifferenti fra l’indifferenza
Vicina è  la mano che singhiozza colpi di rimbombante dolore
ma nessuno, nemmeno la mosca lo ode
sono quasi allineati lo stupore inebetito
e la mano crudele e assassina…