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giovedì 14 marzo 2024

Digiuno uditivo



Il digiuno uditivo
non è servito a nulla
di colpo il silenzio pesa
il cellulare lampeggia 
vibrando insofferenza
ma soffoco d'orgoglio.
Pensieri nuovi 
si rifugiano nella lingua.
La notte è rinchiusa
in un digrignare di denti 
Sono sola, forse mi manchi.
Una pastiglia bianca stritola
la memoria che ruota
ho un gesto deciso
la luce s’accende
vola, prende di mira i neuroni
nutre i più fragili, li unisce
in un nuovo rifiuto.
Come il sole d’inverno
diafana e vuota
utile al nuovo
innamorata d’ansia
patteggio tonalità
grigie nel cuore
e sul tuo volto.

4 commenti:

  1. As estações nos testam, e; detrás da noite profunda, ainda temos a lembrança da luz divina.

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  2. Hai ragione, brutta la dipendenza da cellulare...

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    1. Specie quando serve a restare in situazioni tossiche... Grazie, buona giornata Susanna, a presto.

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