Nella foto i Preparativi per gli incontri diplomatici...
20/2/22 Respiriamo venti di guerra in cui potremmo essere coinvolti.
Biden come i suoi predecessori, Obama e Bush mi sembra un falco bellicoso.
Affermarono che Saddam Hussein aveva armi biologiche e non era vero, poi
invasero la Libia alleandosi con la Francia favorendo l’islam radicale
con motivazioni fasulle, procurandoci una invasione sistematica di
clandestini. Ora di nuovo Francia e America flirtano per contrastare la Russia.
Se il Donbass, come già avvenne per la Crimea, vuole annettersi alla
Russia, li lascino andare e non rompano la pace…
Nel 2014 vi fu un referendum e due regioni su tre, votarono per l’indipendenza,
una al 79% l’altra all’86 % oltre la Crimea che raggiunse il 95%.
Ad oggi la guerra civile innescata, conta oltre 14.000 morti dei quali i media europei hanno dato scarse notizie, né tantomeno sono state prese sanzioni per farla cessare...
Da allora ci sono continui problemi. Dovrebbero risolverli arrivando a un
compromesso e non alle posizioni ostinate già viste. Abbiamo bisogno di pace e
non di sfide pericolose…
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26/2/22
Però il punto è un altro: l’adesione dell’Ucraina alla Nato con conseguenti
postazioni strategiche di armi ai confini russi.
La guerra fredda per paura della potenza Russa non è mai cessata. Gli Usa
hanno fatto fuoco e fiamme per cacciare i russi da Cuba nel 1962 quando questi
chiesero loro aiuto e vennero piazzati missili e fornite armi. Come pensare che
non possa dare fastidio a Putin se l’Ucraina entra nella NATO e fa
piazzare missili contro i russi?
La verità è che le armi vanno vendute e gli Usa sono i primi esportatori
seguiti da Russia, Germania, Francia e Cina.
Quanto alla Germania dal settembre 2021 ha bloccato il Nordstream2 il
gasdotto costruito coi russi, impedendone l’approvvigionamento in Europa
quindi un altro passo verso la guerra fredda. (E un nuovo problema per l’Italia
che acquista gas oltre il 40 percento)
Putin vuole cacciare il capo di stato Zelenskyj eletto nel 2019 che da
allora spinge per entrare nella Nato eventualità che darà sicuramente avvio al posizionamento di armi strategiche verso il confine russo.
Trump almeno minacciava nuovi scontri ma poi si ravvedeva. Una tattica che
produsse pacificazione. (vedi Kim Jong Un Corea), il contrario di ciò che fece
Obama premio Nobel per la pace il quale dopo averlo ricevuto, bombardò, Libia,
Afghanistan, Siria, Yemen, Somalia.
Nella foto un assaggio dei pacifici intenti Nato.