LETTORI FISSI

martedì 11 gennaio 2022

Fuori centro (prosa)

 


FUORI CENTRO

Ti ho messo al centro eppure mi sono dimenticata di te

perché pensavo alla cena.

Non è bastato indietreggiare verso la porta raccogliere il gatto e dargli un bacio

gettare una foglia entrata chissà come per levarmi dalle fantasiose ubbie dell’età

tenaci nuvole serali.

Mi sono dimenticata di te e anche della cena la tua superiorità, la mia arretrata dipendenza

l’enfasi bruciante di abbracci consolatori sono d’un tratto scomparse anche dalla periferia.

Sono stata risvegliata dal fumo che s’alzava  dal crepitio della carne, infuocato puzzo

d’emozioni bruciate.

E pensare che solo ieri eri l’effige del sole la mia grande rivincita alle cose incompiute

Oh no, nessuna attesa dovrebbe essere troppo lunga e mai l’aria colma di parole a brandelli come la

 memoria...

*

sabato 25 dicembre 2021

Sillaba

 Per sei persone

 sei stata

 protagonista assoluta

 assenza/presenza 

infiammata di luce

ora porta

ora gomitolo

ma oggi sillaba

d'alfabeto muto...




Da Urgenze stilizzate.

domenica 1 agosto 2021

L'antica

 





Il ritratto odora di muffa

lo sfondo è cupo

ma lei,  l’antica, ha un’aureola

e un dito che regge la guancia

riconoscimento dell’elite

delle finte rassegnate.

Lo sguardo ironico

sconfessa vecchie fragilità

solitudini, forse l’ amore vero

quell’ uno su tutti

che  l’ha resa deserta.

Io ravviso una somiglianza.

Forse il  lieve sorriso

il nascosto muoversi della lingua

quel suo incessante

sibilo di prigioniera

in ruoli troppo definiti…

5/7/2021

lunedì 19 luglio 2021

Arriva la luce









E poi la luce si fa Luce
mentre l'ombra opaca raddoppia
il  grigio della strada
la calura drena il ronzio d’ api 
e gli alberi scagliano squittii.

Quante  cattiverie si compiono
per trovarti. si taglia un albero 
che ombreggia colture 
Si  tortura uccidendo per sapere
chi  ha tradito …Arriva la luce 

ma la luce è strana 
nella direzione d’ un vortice imprevisto.
Se il dubbio si fa da parte 
la verità nuda e brillante 
è sempre crudelmente insopportabile.




domenica 21 febbraio 2021

Profezie dal G30 e N.W.O.

 

Immagine: germogli

Siamo nell’epoca delle multinazionali in cui le piccole aziende in crisi saranno assorbite dalle grandi, almeno questo sembra l’intento del  Reviving and restructuring the corporate sector post- covid 2020 – DESIGNING PUBLIC POLICY il documento stilato dal GRUPPO G30 nato nel 1978 dalla fondazione ROCKFELLER e  composto da nomi dell’alta finanza, economici, ed accademici, da banche e multinazionali. Gruppo del quale  Mario Draghi è un componente.

https://www.treccani.it/enciclopedia/gruppo-dei-trenta_%28Dizionario-di-Economia-e-Finanza%29/

https://group30.org/images/uploads/publications/G30_Reviving_and_Restructuring_the_Corporate_Sector_Post-Covid.pdf

Il documento è destinato ai governi per guidare la ripresa post covid. Tra l’altro suggerisce di evitare aiuti alle imprese destinate a fallire, denominate  imprese zombie. Un rimedio indolore a quanto sembra visto che consiglia di far assorbire le unità operative dalle imprese più grandi e solide. Il prestito mirato solo alle imprese sostenibili è certamente  valido e pragmatico,  ma penalizzante per la creatività. Sarà dunque la fine dell’artigianato e delle piccole imprese?

Quanto influisce questa indicazione sulla decisione di chiusura delle imprese, come sta già avvenendo?

Il N.W.O.  (Nuovo ordine mondiale) è davvero solo una teoria complottista? Comunque della sua esistenza  ne parlò nel discorso di Natale 2005,  Papa Ratzinger. Un discorso in cui prevedeva grossi cambiamenti nel mondo, dovuti sia al clima, al terrorismo, sia a nuove pandemie! Nel video dal minuto 7,44.  

     https://www.youtube.com/watch?v=9mTbdPTAuUs

I problemi del nostro tempo sono la sovrappopolazione, la distribuzione della ricchezza, il clima, le pandemie…Riflettendoci un poco, mi sembra adeguato il detto prendere due piccioni con una fava.

Pensionati e malati sono una voce pesante nel bilancio. La pandemia risolve con i morti -in gran parte vecchi e malati-  sia il problema della sovrappopolazione che quello economico del deficit degli stati.  Inoltre il  lockdown risolve problemi di clima e di imprese destinate a fallire. Gli studi del G30 sono datati da tempo, e dobbiamo riconoscere che furono fatti in veggenza, visto ciò che sta accadendo!

Proprio come  gli studi sulla modifica del DNA che  proseguono in modo ininterrotto dalla sua scoperta. Dall’anno 1919 e seguenti., con strani virus (fuggiti?) a passeggio nel mondo.

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/cina-choc-ecco-i-primi-bambini-con-il-dna-modificato

Qualcosa mi dice che la lungimiranza non fa parte di chi vive tranquillo in un certo benessere. La nascita del Nazismo vale a dire, la selezione dell’uomo forte, puro e potente, è iniziata nella cecità generale ma limitata all’Europa.  E il Nuovo Ordine Mondiale?


martedì 19 gennaio 2021

SENZA RESPIRI FORTI

 


Gennaio mi accompagna 

 in questa rinascita dall'alto

 il vento fra i capelli grigi

 ha il brusio dell’acqua.

 I morti camminano nel mio sangue 

 inspessito dalle maledizioni

 il passato diluito in  parole 

 è metallo scolpito  a fuoco

 che incrosta tenaci segreti.

 I ricordi  si fanno buoni

 senza respiri forti.

 Tra i sempre verdi, un nido, nascosto

 come dentro me l’ansia tenace 

 che  dissimulo agli altri.

 Uno scoiattolo fugge veloce al letargo. 

 La mia l'ombra cade rassicurante

 inesistente, confusa tra i sassi.


https://lemiecose.net/2021/01/16/carta-carbone-senza-respiri-forti-di-elisa-falciori/


sabato 2 gennaio 2021

DISPERSIONI

/
14/10/2020
 

La paura ha disperso gli indirizzi.
Come l’abbondanza essa scintilla
in abiti su misura
stende le mani ornate
da gioielli abbandonici
sprigiona aliti di noia e alcool.
 
Ci ha trasformati
e immersi nell'onda circolare
delle pietre scagliate.
L'impotenza ha radici folli
si resta così in paurosa apnea
immersi nella tana dei desideri
nella ressa dei gesti quotidiani
assurti a miracolo.
La crescita del piccolo esplode
dentro diventa tutto il mondo...


venerdì 23 ottobre 2020

VARIAZIONI








Qui dove il mio paese
s’allarga con piedi d’argilla grigia
vestito di tiepido salnitro
dagli orli diseguali
qui profuma di buono
l’albero della reciprocità.

Cancelli chiusi, volti abrasi di vita
riescono ancora 
ad aprirsi in un sorriso. 
Una mano gentile riappende
il cuore di carta appeso a un filo. 
Le corse nella nebbia 
arrivarono infine alla serra 
e ora seduta su un gradino 
conosco la chiave che apre alla pace 
al fresco morbido del tramonto
e forse non è troppo tardi
per diventare gioia…