Dipinto di Ettore Tito
All’ angolo, dietro le pecore
la metto sempre lì
la donna con la brocca d’acqua
la donna con la brocca d’acqua
antica e vuota statua gigante.
La sua ombra sovrasta ancora San Giuseppe.
Al centro del mio presepe
protagonisti statici osservano misteri
sorride il bambino nudo e fiducioso
che da sempre apre le braccia invano.
Da più di mille anni genitori in adorazione
guardano abbagli e luci riflesse.
Sembrano ignorare che il destino non si ferma mai
che mille storie si ripetono all’ infinito
e utopie emotive e felici risuonano
solo in una unica lunga notte.
L’attesa di pace è una reliquia ingrigita
scandita ancora dal mistero di canti antichi
regali riciclati, e solo echi di rintocchi felici…