LETTORI FISSI

martedì 2 gennaio 2018

PRESEPE D'ANGOLO





Dipinto di Ettore Tito

All’ angolo, dietro le pecore
la metto  sempre  lì
la donna con la brocca d’acqua
antica e vuota statua gigante.
La sua ombra sovrasta  ancora San Giuseppe.

Al centro del mio  presepe
protagonisti  statici osservano misteri
sorride  il bambino nudo e fiducioso
che da sempre  apre  le braccia invano.

Da più di mille anni genitori in adorazione
guardano  abbagli e  luci riflesse.
Sembrano  ignorare che il destino non si ferma mai 
che mille storie  si ripetono  all’ infinito

e utopie emotive e felici risuonano
solo in una unica lunga notte.

L’attesa di pace è una reliquia ingrigita
scandita ancora dal mistero di  canti antichi
regali riciclati, e solo echi di  rintocchi felici…





 

sabato 16 dicembre 2017

LUI NATO E NOI RINATI NEL SUO GIORNO







Un dolce bambino, unica scintilla iniziale di un mondo spirituale, concretizzato e perfezionato nella materia, realtà dell’essere umano.
Nato per stimolare l’amore nascosto nel nostro cuore con l’eterno ricordo delle sue parole piene di una incomprensibile bontà e umiltà.
Nato fra noi, figli di stelle lontane.
Nel suo ricordo, io ti auguro un Buon Natale, rinascita dell’amore che è in ognuno di noi, spesso così nascosto da non essere nemmeno percepito…


Un caro augurio di pace, a chi legge e a tutti gli amici. Mi assento fino al 2018.



venerdì 8 dicembre 2017

NOTTURNO



Il mio  corpo si solleva dal letto
ascolta il rumore del vento che scuote l' albero 
Sciabolate di luce, notturne farfalle d’argento
invitano a domande piene di timore
- abituata alla notte avrò ancora
un tempo di luce?-
La luna sulle mani provoca ombre, le smuove
mi cadono addosso
Vorrei rinchiuderle, ma so che sgusceranno
e allora le accarezzo
le lascio libere nello spazio di ore notturne
in rassicuranti geometrie colpevoli
e brevi...
 3/10/13

venerdì 17 novembre 2017

DONNE IN OMBRA




Ti ho guardata bene ieri
io come te, donne in ombra
appannati specchi di ieri
intente a cucinare come torte
egoismi misconosciuti nei figli


deluse da ribellioni di pelle
e dall’umiltà delle nostre radici
affannate in doppi lavori
noi bruciamo identità e sogni
nel fuoco spento di fictions televisive

tra oscuri sentimentalismi
e gare podistiche contro il tempo.


Nello specchio del mattino
ritroviamo un’estranea saccente
dallo sguardo vacuo e senza sorriso
ma tu hai ancora la bocca sensuale
che annulla rughe impietose
e io nelle gambe corse compresse
in vene che vogliono esplodere


e quando ci salgono alla bocca parole
non dette per pudore
lo sguardo è dolore sottile
è malinconia
la stessa che guardammo nelle nostre madri
la stessa che ci straniava dalle loro mani.


Ci accomuna amica mia
un sentore di lievi profumi
anni in cui eravamo fragili eppure invincibili
un tempo di rimpianti ancora vivo
che non cede il passo a ricordi sereni


perché oggi
lo stesso desiderio di libertà di ieri
è ancora più ambito
e meno raggiungibile... 

http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=419538

lunedì 16 ottobre 2017

ESALAZIONI DIMEZZATE (fantasia)


Esalazioni dimezzate
Murales di autore sconosciuto sett.2015

Al male inguaribile sgomenta la dolcezza
la vitalità animale.
Lascio il dolore insopportabile a terra
come nebbia esala sul mio corpo
che immobile respira piano
mentre in alto le stelle ammiccano col loro fuoco.

Esco fuori dal corpo senza rumore
E mi amo. E amo. Potrei farlo senza ostacoli
prudenza o veli
potrei diventare qualsiasi cosa
ora, notturna e diurna
vibrante e imperfetta, ma viva
pur così dimezzata...
Mutarmi in una metamorfosi folle
in falco, spezzare l’aria di cristallo senza ferirmi
e chiederti scusa, chiedere scusa al mondo
perché spesso io lo dimentico...

Potrei volando, entrare dagli occhi
insediarmi nel cane del vicino che danza
in circolo, cantando solitudini da tenore
ritrovarmi con un brivido di meravigliosa paura
in piccola carne di topo
o in affamato scarafaggio ripugnante

trasformarmi con una blasfema transustanziazione
in pane, sfamare la mia e altrui fame
ridere fino a sentirne l’eco sui muri insormontabili
qui intorno
sfidare me stessa e gettandomi, acqua sul fuoco
ritrovarmi in un uomo
nell ’uomo smemorato, indifferente
e solo... 
e poi riuscire a cambiarlo.
12/10/2015

http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=396454