Ho deposto un fiore su strade vuote
selce dura
qualcuno l’ha raccolto
è chiave che apre
stanze
dove coltelli e pane si amano
scandendo atmosfere sensuali.
Alla finestra
ho fissato
con mollette di legno
il bucato d’anima
lenzuola colorate, arcobaleni;
braccia senza capo
si sporgono verso i sassi
gocciolando latte e vita
asciugando piano.
È così semplice affacciarsi ancora
tirando fili di sorrisi
e lavarsi le mani
raccogliendo giocattoli rotti…