Articolo inserito nella rivista:
http://dany59.wordpress.com/2013/03/08/dany-blasi-rivista-e-book-fb-e-arte-verso-la-libera-piazza-prima-uscita/
Ebbene, diciamolo, l’impollinazione è dolce e diversa. Il replicarsi della vita negli umani non è spargere pollini al vento. Le graziose zampette, le fini proboscidi sono invadenti concreti mezzi, con cui si artigliano corpi. L’istinto vitale smuove umori, il sangue riempie i muscoli, il cuore pompa languori urgenti e insaziabili.
http://dany59.wordpress.com/2013/03/08/dany-blasi-rivista-e-book-fb-e-arte-verso-la-libera-piazza-prima-uscita/
Ebbene, diciamolo, l’impollinazione è dolce e diversa. Il replicarsi della vita negli umani non è spargere pollini al vento. Le graziose zampette, le fini proboscidi sono invadenti concreti mezzi, con cui si artigliano corpi. L’istinto vitale smuove umori, il sangue riempie i muscoli, il cuore pompa languori urgenti e insaziabili.
Anche gli animali
seducono: le movenze languide, offerenti
di code alzate, di sottomesse pance atterrate, quelle ad esempio dei gatti in
amore. Ma anche gli animali hanno un limite: il no rabbioso, ringhiato della
femmina che volge il capo.
Allora qual è lo sbaglio della
donna, perché viene violentata, stuprata, uccisa? Per cosa?
Forse è arrivato il tempo di
smettere lamentazioni, è il momento di cercare rimedi.
Emancipandosi la donna ha
preteso, giustamente, diritto di voto e libertà vietate.
Però la più perfida e inutile,
anzi dannosa libertà che si è presa, quella di sedurre come, con quali armi, e
quando decide lei, ha il sapore amaro della vetrina: oggetto, arte, opera da ammirare,
in assenza di anima.
Plagio nascosto del voyerismo
maschile, accettato sotto le false
spoglie della libertà.
Povera manipolata e inutile
vendetta sul maschio.
Nudità esposte, rotondità di
mele al supermercato della vita, facendo retorica su traguardi femministi.
Facendo marcia indietro su
valori morali, abbracciando la variabile etica laica, continuo divenire che li
annulla. Rifiutando l’essenza stessa della femminilità, sbattuta qualche volta
come spazzatura in cassonetti: i figli.
Ostentati come soprammobili,
spolverati e lucidati con l’odoroso talco della polvere del superfluo, abiti
firmati, i-pod, corsi di ogni tipo, ad eccetto di quelli davvero necessari: il
rispetto per il mondo, la consapevolezza del bene e del male, il valore della
vita umana. Corsi bloccati da assurde velleità di libertà laiche che rifiutano
le radici stesse aggreganti le nazioni occidentali.
Figli che crescendo sentono
istinti, senza avere freni ed esempi, senza razionalità né rimorsi.
Piccoli uomini, acqua che si
alza nel rimirare lo splendore della luna e mano che colpisce, a volte uccide,
perché non hanno avuto altro esempio se non quello di assolute egoistiche libertà, sbandierate, inneggiate, senza
freni.
Libertà che abbraccia ogni
possibile esperienza, assolvendo e giustificando il delitto dell’indifferenza;
senza l’etica immobile che presenta i valori di sempre, quelli che distinguono
la specie animale da quella umana.
Allora è tempo forse di
cambiare, di riappropriarsi della vera essenza femminile: la capacità di accudire
i figli, di forgiare uomini veri e non predatori. Solo così la donna, femmina,
compagna, madre sarà rispettata, festeggiata tutti i giorni. Non solo l’8
marzo.
Considerazioni profonde su una realtà di vita, che ci tocca tutti da vicino, e che vorremmo fosse più densa di senso umanitario, e dolcezza, per un'armonia, nel percorso, capace di soffondere in noi, vere note di positività....
RispondiEliminaElaborato apprezzatissimo per il suo contenuto e l'elegante stile descrittivo.
Buon pomeriggio e un abbraccio, silvia
Grazie Silvia per l'apprezzamento. Buon 8 marzo!
EliminaBrava, un post profondo sul valore della donna e sul significato del rispetto. Molt apprezzato questo tuo scritto oggi nel giorno della festa della donna.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
vilma
Grazie Vilma sei gentilissima. Buon 8 marzo a te!
Elimina