STAGNO
Guarda! - mi dici- e io osservo.
Natura intorno
repliche di azioni:
noi diversi?
So di certo dove le rane scompaiono
e quando.
Madri distanti spiano movimenti
tra l’asciutto e il verde di occasioni perse
non hanno mai offerto seni da succhiare
intente a non perdere i colpi senza fiato
della vita
trasfigurano nascite e guarigioni
in biologici sepolcri.
Nello stagno girano in tondo piccoli anfibi
lasciati soli
compatti, senza piedi e mani
sulla coda enorme di un io sinuoso
e folle
solo grandi occhi occupano il cranio
immerso e avventuroso
pulsa veloce il piccolo cuore
in acque
non sempre limpide…
Stagno di rosanna gazzaniga (Impressioni)
Immagini profonde, e stupende, in un poetare denso e dai toni particolarmente ermetici, che potrebbero dar adito a diverse interpretazioni, che lasciano, tuttavia trapelare, l'assenza di presenza materna in luoghi comuni....
RispondiEliminaGrandi spunti in bella poesia, buon pomeriggio e un bacione, cara Rosanna, silvia
Grazie dell'attenzione Silvia! In effetti la natura evoca sempre i nostri comportamenti, specie quelli materni che io ritengo essere in gran parte responsabili nel bene e nel male degli atteggiamenti di questa nostra umanità...
EliminaLa natura può insegnare molto all'uomo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie per la condivisione Cavaliere. A presto!
EliminaLa natura è biologicamente simile all'uomo, basta osservarla in ogni sua specie e troviamo un paradigma similare al suo comportamento. Versi belli sentiti e giusti nelle riflessioni che fai
RispondiEliminanella tua lirica che ho molto apprezzato, cara Rosanna, un abbraccio e vivi un sereno week end!
Grazia Denaro
Buongiorno Grazia, sei sempre molto attenta e gentilissima! a presto|
EliminaInteressante poesia.
RispondiEliminaBuona domenica.
Lieta ti sia piaciuta Arianna, a presto!
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