LETTORI FISSI

mercoledì 26 giugno 2024

Pietà per la Nazione

Pietà per la nazione -Lawrence Ferlinghetti

Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore

e i cui pastori sono guide cattive

Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi

i cui saggi sono messi a tacere

Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce

tranne che per lodare i conquistatori

e acclamare i prepotenti come eroi

e che aspira a comandare il mondo

con la forza e la tortura

Pieta’ per la nazione che non conosce

nessun’altra lingua se non la propria

nessun’ altra cultura se non la propria

Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro

e che dorme il sonno di quelli

con la pancia troppo piena

Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini

che permettono che i propri diritti vengano erosi

e le proprie libertà spazzate via

Patria mia, lacrime di te

dolce terra di liberta’.


Opera: Picasso 4/6/1937 Guernica, particolare

Lo straziante urlo di una madre col suo bambino morto tra le braccia... 

Oggi più che mai attuale. 



lunedì 13 maggio 2024

Ami ambivalenti

 




C’è un riparo dai morsi dell’età
nella corsia delle parole lette
intrigante scontato spartiacque
d’un luminoso artificio.
Come silenziosi ami
agganciano i miei occhi
vibrano serene, ambivalenti
senza interruzioni straziano
col loro non senso.
La distopia che domina
infrange i miei sogni.
Disegni appena accennati
tremano incompiuti e già
rinnegati. Per abitudine
Il mio passo mi trascina
nel vuoto d’un abbraccio mancato...


giovedì 9 maggio 2024

Via dalla realtà

 


A volte ci si estrania in modo così forte dagli altri che anche nel cielo il passaggio di nuvole sembra riflettere  con sfumature di colore differenti la realtà, confusa ed evanescente come la nostra interiorità.

giovedì 18 aprile 2024

FRAGILE




Sono fragile.
Ho la rassegnata fragilità degli anziani.
Non l’impotenza rugiadosa dei bambini che piangono rabbia
Non quella degli adulti che vibrano frustrazioni.
La mia  fragilità è avvolgente
Sicché la primavera mi scalfisce solo di lato

Il verde mi riguarda parzialmente.
Anche in esso io noto la sofferenza, gli steli piegati.
Il mio corpo ostinato decide strane posture
che rifiutano impulsi della mente.
Mi sento arsa dagli anni
la pelle dolorosa è debole rifugio
il mondo  muore dentro e fuori
la pausa della maturità è finita
come una ricreazione allegra e troppo breve.

Ora l’attenzione è sgomento
per attimi troppo veloci
e avvolgente è la certezza di uno scorrere precario
fluido, senza soste rigeneranti.

Ho tutto sotto controllo
ma la tenerezza è insofferente a colori statici.
C'è il vuoto dentro
la vita non vissuta
è fatica nello scendere la scala
pietra nel fiume scalfita dall'acqua
è il fragile profumo dell'iris di maggio
è il sapore grigio e umido del già visto…

martedì 26 marzo 2024

 

Non tutti comprendono l'esempio dato da Gesù, che non è fuggito da una morte infame pur potendolo fare e che ha perdonato i carnefici per dimostrare che il bene può sempre prevalere in ognuno di noi e in ogni circostanza...La sua resurrezione avviene tutte le volte che in noi prevalgono pensieri di pace.

Buona Pasqua a chi legge.

giovedì 14 marzo 2024

COPPIE










Su un filo, alte da terra, qualcuno osserva.
Due tortore dal collare scuro, tubano liete. 
La coppia è grigia, serena, consolidata. 
Scuotono il capo, guardando distanti
colori accesi, speranze e disinganni. 
*
Un palloncino rosso a lungo ha festeggiato
volando a zig zag 
poi schiavo del caso, s'è afflosciato
come un grande cuore stanco
nell'acqua grigia e torbida d'un solco arato.
*
Fiuta carezze un cane
al centro della strada, ostinato aspetta.
Ogni giorno la solitudine dai capelli bianchi
passa, si ferma e generosa dona affetto
meditando sapide verità che sparpaglia
tra sguardi indifferenti, schizzi di fango
e crocchette.
 

Digiuno uditivo



Il digiuno uditivo
non è servito a nulla
di colpo il silenzio pesa
il cellulare lampeggia 
vibrando insofferenza
ma soffoco d'orgoglio.
Pensieri nuovi 
si rifugiano nella lingua.
La notte è rinchiusa
in un digrignare di denti 
Sono sola, forse mi manchi.
Una pastiglia bianca stritola
la memoria che ruota
ho un gesto deciso
la luce s’accende
vola, prende di mira i neuroni
nutre i più fragili, li unisce
in un nuovo rifiuto.
Come il sole d’inverno
diafana e vuota
utile al nuovo
innamorata d’ansia
patteggio tonalità
grigie nel cuore
e sul tuo volto.