Dipinta incastrata dall’estroso pittore
allineata in una prospettiva statica
mi ritrovo spalmata, assurda e compressa
come un colore strizzato in un tubetto.
In attesa di un rimescolamento liberatorio
sono quadro immobile
posso solo guardare senza aspettative.
Nessun volo solitario o in coppie di colombe
mi sfiora: esse sfidano nuvole e uragani
tubano volandosi intorno in alto
poiché l’amore eleva mentre io
ristretta nella cornice sento
solo atomi di insofferenza che si aggregano.
Alzo una mano e raschio la superficie
che si tende flessibile come un albero
ancorato a profondissime radici.
Forse un giorno
troverò l’impulso gemello e coraggioso
oh, non in terra, nelle certificate certezze
ma raccolto e connesso in un raggio anomalo
sfuggito dal grande occhio misericordioso
dell’incomprensibile Dio
che ascolta sempre o quasi tendendo mani invisibili
che nessuno riconosce in tempo
nel tempo...
8/8/2014
Momenti di vita vissuti in una stasi che non riesce a trovare quella forza di riemergere dall'accidia interiore che si estende all'essere demotivato. Ma gli ultimi versi fanno ben sperare che avendo fede nel voler risorgere, ciò avverrà... anche, perché gli artefici del nostro destino siamo noi. Una solendida lirica che induce alla riflessione di non gettare mai la spugna, c'è sempre la possibilità di risorgere, basta volerlo. Complimenti cara Rosanna, un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie per avere apprezzato, carissima Grazia. Proprio così si tratta di accidia che a volte annulla impulsi di cambiamento. A presto e buona giornata.
EliminaCara Rosanna,è molto bella la tua poesia,ma per l'incipit non ho parole"mi ritrovo spalmata,assurda e compressa...! I tuoi autoritratti parlano...Ti giunga il mio affetto,Beppe.
RispondiEliminaTi ringrazio Beppe, in effetti ho scritto la poesia dopo l'immagine che non è un dipinto a una elaborazione fotografica, A presto e buona giornata a te!
EliminaA foto artistica compete com a desenvoltura do poema.
RispondiEliminaSempre admirei as araras do Brasil que voam sempre em pares, por vezes enfrentando adversidades mil. E quando uma morre, a outra deve ficar absolutamente perdida.
Obrigado arnaldo por ter apreciado.
Eliminavocê em breve, e uma saudação calorosa
Bellissima! Ben descritti in forma poetica stati d'animo che a volte ci accompagnano per periodo anche lunghi, dove non riusciamo a trovare l'energia per muoverci...
RispondiEliminaGrazie Rosabianca, hai ragione in questo periodo mi sento così, in attesa di non so che. A presto e buona serata,
EliminaUn'accidia che un po' caratterizza tutti noi in questi tempi in cui sembra affievolirsi la speranza. Ma la luce dell'anima spalanca più ariosi orizzonti, come appunto conclude la tua bellissima lirica.
RispondiEliminaComplimenti anche per l'espressivo autoritratto!
Grazie Flora, l'autoritratto è una elaborazione fotografica. Ho pubblicato questa riflessione, ahimé ancora attuale, sto diventando pigra... A presto e buona serata.
EliminaUna serie di versi intensi, e molto originali, in ,con molta spontaneità, si delinea lo stato d'animo del momento
RispondiEliminaVersi molto apprezzati, buon fine settimana, carissima,silvia
Grazie Silvia per il tuo apprezzamento e graditissimo passaggio! Buon fine settimana e a presto.
RispondiEliminaLa forza incatenante dell'accidia descritta con grande liricità che tocca le corde del cuore e con una speranza sul finire, sia pure tenue, quasi un augurio una invocazione a mutare il proprio animo e scrollarsi l'accidia da dosso.
RispondiEliminaGrazie Daniele per la lettura e l' apprezzamento! A presto è Buon fine settimana a te
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