LA CONVERSIONE
Tardi ti amai
bellezza, cosi antica e cosi nuova, tardi ti amai.
tu eri dentro di
me, ed io ero fuori, li ti cercavo.
deforme, mi
gettavo sulle belle forme delle tue creature
tu eri con me ma
io non ero con te
mi tenevano
lontano da te le tue creature
inesistenti se
non esistessero in te.
Mi chiamasti e
il tuo grido sfondò la mia sordità
balenasti e il tuo splendore dissipò la mia cecità
diffondesti la
tua fragranza e respirai
e anelo verso te
gustai e ho fame
e sete di te
mi toccasti, ed arsi dal desiderio della tua pace.
dalle
Confessioni di S.AGOSTINO
Una splendida videopoesia, in cui metti in rilievo
RispondiEliminala tua esuberante abilità di recitazione, in meravigliose parole poetiche, intinte in attimi di profonda spiritualità...
Stupenda opera, buona domenica e un bacione, cara Rosanna, silvia
Grazie Silvia, è una riflessione che sgorga dal cuore di un grande uomo, che mi è penetrata nell'intimo ed ho fatto mia...
RispondiEliminaBuona giornata Silvia!
Bellissima! Mi hai lasciato senza parole... comunque ribadisco, sei bravissima a declamare e la poesia mi è piaciuta in modo particolare.
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