Qui intorno in apparenza, non c’è
nessuno
ma io so che mille occhietti puntuti
mi guardano
sono spilli conficcati
nei miei movimenti
Sono volti
incastrati nel pavimento
Nel silenzio della notte, solo
il mio sangue scorre
un rombo e nella retina ho disegni fantastici
vischiose geometrie
il respiro è lento, la pelle calda, la lingua arsa
vorrei solo acqua
un equilibrio gradevole come una coperta liscia
si adagia su di me
Sazia di ciò che ho inghiottito, la
fame è lontana.
ma una campana batte la mezza ora
e la divisione riappare,
il giorno diviso dalla notte
il letto da un posto vuoto
i ricordi penosi di questo mio vivere rallentato
nel prima e nel dopo.
Solo con la volontà di un tocco
riavrò la luce, ma le dita ancora
dormono…
Sensazioni della sera, quando tutto l'intorno tace e si parla profondamente con noi stessi.
RispondiEliminaVersi belli.
Un sorriso, poetessa,silvia