LETTORI FISSI

giovedì 4 ottobre 2018

PUNTI LUCE





Senza dirmi nulla
hai levato anche l’impronta delle cose da salvare.
L‘impotenza mi solleva  in uno strano ribollire d’acqua
quasi vi fosse una sorgente
invece è solo il passo veloce di agili indifferenze
io non ho paura, anche se non ho più nulla.

La mia morte è invisibile
si nutre di profili sovrapposti  che si fondono
e guardano il vuoto, di numeri spaiati 
che restano in ombra
punti luce che sollevano forme acuminate.
La realtà ha bisogno d‘essere intuita.

2 commenti:

  1. Un dire poetico di particolare riflessione, che conduce alla consapevolezza d'una profonda realtà da intuire
    Lirica apprezzata
    Buona serata, carissima, silvia

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  2. Grazie cara Silvia. Un raggio di sole, Buona giornata a te.

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