Abbandonato, il volto
nella sabbia
la bocca
aperta all’onda
salata,
come il tempo morto della speranza
gli occhi chiusi
gli occhi chiusi
gli
altri, i grandi, li hanno aperti
e guardano morire
e guardano morire
mille
angeli come te.
Ti
accarezza il mare
ti
chiama con voce d’alga
la tua
s’è smarrita in un sorso di sale…
Dov’è
tua madre? la sua mano di sole?
Ogni
bimbo dovrebbe addormentarsi
con la
mamma accanto, ma tu dormi
abbandonato.
Dov’è il
cuore di chi uccide
arenato
su un sentiero di sfide all'amore
all'umanità?
all'umanità?
Il
rumore d’onda non è udito dagli uomini
che
contano
nemmeno il tuo respiro li scuoterà
nemmeno il tuo respiro li scuoterà
ora.
Tu
riposi con la postura dei bambini felici
e taci
con il silenzio della storia.
Eventi devastanti, che non dovrebbero mai toccare la linea della vita, ma che dimostrano,
RispondiEliminasempre più, il senso di grande inumanità del mondo e del suo drammatico regresso nel tempo....
Versi molto apprezzati, un abbraccio poetessa,silvia
Grazie Silvia del passaggio e del commento. Ho cambiato l'immagine perchè c'è chi la giudicava terribile. Ma quel corpicino ha scosso il mondo e aggiungo era ora! Siamo davvero orientati verso la distruzione... A presto e buon fine settimana.
RispondiEliminaImmagini ed eventi strazianti...che hanno scosso nel profondo...il tuo grido di sofferenza è molto sentito e bellissimo...complimenti! Un abbraccio Stefania
RispondiEliminaGrazie Stefania, l'ho scritta d'impeto, un'emozione fortissima al vedere quell'immagine di un bimbo addormentato per sempre, solo, lambito dal mare...
Eliminaun abbraccio.