Sarebbe bastato un piccolo appiglio
una mano aperta
e due dita di compassione
a restringere il grande varco
di un cuore ormai slabbrato
a impedirne la caduta.
Ora che ne faremo di lettini vuoti
mai bagnati dall’acqua limpida di un bimbo?
Solo sputi sprezzanti
sui gemiti di un amore mai cullato
crudeli non cure
che duplicano distanze d’anima;
l’anestesia danneggerà dosi e destini
madri senza nessun impasto da compiere
solo fastidio, deformazioni dolorose
donne che non sanno più credere o vivere.
Oh, quelle onde scure, anomale
che del ritmo regolare sono antitesi
cardini di caligine
determineranno sterili dondolii
occhi chiusi
nel grande mare di un’umanità perduta
calzari cadenti, senza impronte
già risorti alcuni, senza storia e futuro
in mezzo a rifiuti nel deserto di sabbia
di un’altra vita.
La maschera di un patetico Pierrot si copre
non vuole guardare la mezza luna
spinta sempre più in basso…
Un poetare profondo, su cui porre profonde riflessioni, per quanto intende trasmettere, coi suoi espressivi versi...
RispondiEliminaSplendido video abbinato, in un blog davvero raffinato...
Un abbraccio, Rosanna, silvia
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RispondiEliminaciao Rosanna complimenti, bellissimo video e bellissima recitazione, parole molto fori che fanno riflettere, ciao grazie buon pomeriggio rosa.)
RispondiEliminaGrazie Rosa, sei gentilissima! Il commento si è triplicato, ora vedo di rimediare. Buona giornata a te!
EliminaAdoro suas narrações Rosanna.
RispondiEliminaA foto do vídeo está muito boa.
Parabéns!
Grazie Arnaldo del gradito passaggio e commento. Buon fine settimana a te!
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