imprigiona ogni mio gesto.
Oppressa da incoerenze
in tonalità blu
scuro
ho già doppiato distanze d’anima.
Un' ombra strappata a un calendario
si posa sui lati lacerati a metà
dalla grande forbice della ragione.
Mi ha seguita,breve, spezzata
fino all’ultimo gradino in alto
fino all’ultima lacrima
fino all’ultimo bacio.
L’ho guardata a lungo,immensa
ai piedi di una scala, si allunga a dismisura
ondeggia buia tra i detriti
tra la polvere:
tra la polvere:
nasconde le impronte di chi è caduto…
Versi preziosi, nella loro particolare essenza ed espressività, che si muovono nel ricordo di chi non è più tra noi, caduto dolorosamente...
RispondiEliminaStupenda lirica, molto apprezzata
Buon sabato e un abbraccissimo, cara Rosanna, silvia
Grazie Silvia, certe ferite sono dure a rimarginarsi...buona domenica a te!
EliminaDolente lirica d'un anniversario che ha toccato l'anima con rovinose cadute che hanno lasciato potenti ferite, malgrado il tempo passato, periodicamente il dolore si rinnova e lascia detriti nell'anima. Il mio auguri è che il ricordo permanga, ma col tempo diventi un pò lenitivo e distrugga meno l'io traumatizzato. Versi aulici che meritano applauso per l'impeccabbile stesura. Ti auguro una serena domenica cara Rosanna e t'invio un grande abbraccio!
RispondiEliminaGrazia Denaro
Hai colto l'essenza della mia riflessione Grazia, ti ringrazio. Buona domenica a te!
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