LETTORI FISSI

mercoledì 11 ottobre 2017

TENTAZIONI



Un rombo di sottofondo si impone
dentro le vene  vibra  una  cascata

un piccolo rifiuto
sovrasta per un attimo
la sua aggregazione di gocce gelide
ma l'acqua scorre, ed è vertigine.

Ai lati della fune 
il mondo oscilla, tra il passato e l’oggi
sul ponte  di vecchie assi
che si modificano sotto i piedi

La grande voragine attira, e  sembra sorridermi
come  il peccato
il suo eterno senso immorale
che resiste e torce i visceri
impossibile camminarvi  a lungo.

Tra pareti grigie e l’abisso  verde cupo
se ne vanno scintille e certezze
dai miei occhi al cielo.
È tremenda la consapevolezza d’essere deboli.
***
La versione declamata da Rodolfo lettore








8 commenti:

  1. Di fronte a incredibili immagini della natura, siamo soliti osservare il viaggio della nostra vita e le nostre debolezze, e per un attimo, sembra
    sovrastarci un senso di profonda fragilità interiore
    Versi significativi molto piaciuti e apprezzati
    Un forte abbraccio poetessa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Silvia per esserti soffermata sulle mie riflessioni...un abbraccio e a presto.

      Elimina
  2. Ancora versi bellissimi e che fanno pensare!Termini dicendo:"E' tremenda la consapevolezza di essere deboli"Come non ritrovarsi nei tuoi versi.Ti auguro una lieta giornata,Amica cara,Beppe

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite Beppe per il tuo apprezzamento! A presto e buona serata.

      Elimina
  3. Il passato ritorna con i suoi ricordi che attraggono ancora, accendendo emozioni che fanno ancora male ed hanno tuttora presa sull'io disorientato. Splendida lirica. Brava come sempre, un abbraccio Rosanna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per l'apprezzamento, carissima Grazia! Un caro saluto e a presto.

      Elimina
  4. Tragica e suadente allo stesso tempo. Poesia straordinaria

    RispondiElimina