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sabato 16 gennaio 2016

IL SANTO #SaveAshrafFayadh»




La sete di poesia piange paradigmi d’uomo
vibra tracce d’anima la preghiera
nella spoliazione
l’odore lungo della paura
scuote uomini spenti
annientati dall’indolenza statica dei divieti.
Cresce sulle sconfitte la parola
e crea il Santo
il mondo guarda le sue sbarre e lo ama
Dei giovani la sete di lealtà
d’uomini offuscati
l’odore lungo di giuramenti brutali.
Appartiene ai  giovani la sete di giustizia
alla storia immortale il nome dei santi
Ashraf,  Raif,  Waleed e molti altri…

Sulla strada di un  mezzogiorno abbagliante
piume di colombe insanguinate da credo feroci.
Nel  vento tracce, solo tracce  d’uomini  veri.


2 commenti:

  1. Una dimensione problematica d'esistenza, ove tracce di profondo
    malessere creano forme d'indicibile violenza e credo offuscati
    da plagi insormontabili, in cui non esistono vie d'uscita
    Sempre profondo il tuo poetare, un abbraccio cara Rosanna

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  2. Grazie Silvia, sei sempre gentilissima. A preso e buona giornata.

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