LETTORI FISSI

venerdì 4 settembre 2015

ABBANDONATO...(ricordando Aylan)






Abbandonato, il volto nella sabbia
la bocca aperta all’onda
salata, come il tempo morto della speranza
gli occhi chiusi 
gli altri, i grandi, li hanno aperti
e  guardano morire
mille angeli come te.
Ti accarezza il mare
ti chiama con voce d’alga
la tua s’è smarrita in un sorso di sale…

Dov’è tua madre? la sua mano di sole?
Ogni bimbo dovrebbe addormentarsi
con la mamma accanto, ma tu dormi
abbandonato.
Dov’è il cuore di chi uccide
arenato su un sentiero di sfide all'amore
all'umanità?
Il rumore d’onda non è udito dagli uomini
che contano
nemmeno il tuo respiro li scuoterà
ora.
Tu riposi con la postura dei bambini felici
e taci con il silenzio della storia.



4 commenti:

  1. Eventi devastanti, che non dovrebbero mai toccare la linea della vita, ma che dimostrano,
    sempre più, il senso di grande inumanità del mondo e del suo drammatico regresso nel tempo....
    Versi molto apprezzati, un abbraccio poetessa,silvia

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  2. Grazie Silvia del passaggio e del commento. Ho cambiato l'immagine perchè c'è chi la giudicava terribile. Ma quel corpicino ha scosso il mondo e aggiungo era ora! Siamo davvero orientati verso la distruzione... A presto e buon fine settimana.

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  3. Immagini ed eventi strazianti...che hanno scosso nel profondo...il tuo grido di sofferenza è molto sentito e bellissimo...complimenti! Un abbraccio Stefania

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    1. Grazie Stefania, l'ho scritta d'impeto, un'emozione fortissima al vedere quell'immagine di un bimbo addormentato per sempre, solo, lambito dal mare...
      un abbraccio.

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