La noia è musica
di sottofondo
spessa
la folla
e il tempo
mi
spingono gomiti nel fianco.
Non
riesco a sostare in piedi
stanca
mi siedo e scrivo
è un bel posto per conversare tacendo.
Abbagli e mille giochi
il vuoto
desolato, assenza d’appetiti
risanato
da onde radio
non distrugge la solitudine la modernità
ma il
centro commerciale
è chiesa.
Sconfitte
d’ombra pregano in piedi
mormorano
sillabando scadenze e costi
il rito
della pace è stretta di mano
anche
qui insincera.
Virtuosismi
parolai
nella
curva stellare
danzano
codici a barre
confessioni
pubbliche di carta
coriandoli di mezze verità.
Sensibilità
sapide sciolgono
racconti
oziosi
piatti
pronti da scongelare in fretta
senza
mai conservarne traccia...
E' vero ciò che dici cara Rosanna, ma a volte ciò serve a staccarsi da altri pensieri che possono essere più pesanti o assillanti. La tecnologia avanza a scapito delle due chiacchiere faccia a faccia, a scapito del calore umano, della stretta di mano, di un abbraccio. Ma credo che tutto ciò ormai è come le operazioni elaborate con la calcolatrice a scuola mentre noi più grandi dovevamo far lavorare il cervello. Una bella riflessione in questi versi che induce a riflettere chi legge. Un abbraccio cara Rosanna. Versi apprezzati!
RispondiEliminaIn questi mesi mi recavo al centro commerciale vicino (oltre 25 km) per potermi collegare col pc. in quanto non avevo la linea telefonica...grazie della visita, buona giornata.
RispondiEliminaConversare tacendo! Stupenda poesia nella quale
RispondiEliminaritrovo me stesso.Grazie Rosanna
Un grande abbraccio,Beppe
Grazie della visita e del commento Beppe, sei gentilissimo! a presto.
EliminaTratti d'un giorno qualsiasi in cui, tra ascolti di musica e pensieri solitari, si dona al tempo
RispondiEliminaun altro pezzo della nostra vita, corredata d'ogetti tecnologici che paiono colmare, in un certo senso, quella sensazione di vuoto ricorrente....
Versi molto apprezzati, buona serata, mia cara, silvia
Grazie Silvia, il frastuono del centro commerciale non faceva per me. Ora che ho la linea telefonica sono più serena. a presto.
EliminaAnche a me ha colpito molto quel tuo "conversare tacendo" una figura che dice molto, immagini di vita che inducono a riflettere e ad accendere vivaci sensazioni per un richiamo all'immedesimazione.. Una lettura piacevole e molto apprezzata. Un abbraccio, Stefania
RispondiEliminaGrazie Stefania, sei gentilissima, sono lieta ti piaccia la mia riflessione. a presto.
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