LETTORI FISSI

domenica 15 febbraio 2015

TARDI TI AMAI





Tardi ti amai bellezza,
cosi antica e cosi nuova, tardi ti amai.
tu eri dentro di me,  ed io ero fuori
li ti cercavo.
Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me ma io non ero con te
mi tenevano lontano da te le tue creature
inesistenti se non esistessero in te.
Mi chiamasti e il tuo grido sfondò la mia sordità
balenasti  e il tuo splendore dissipò la mia cecità
diffondesti la tua fragranza e respirai
e anelo verso te
gustai e ho fame e sete di te
mi toccasti,  ed arsi dal desiderio della tua pace.

dalle Confessioni di S.AGOSTINO

10 commenti:

  1. Un articolo toccante, che si posa, per la sua intensità, sulle pieghe dell'anima
    Grazie, Rosanna, buona serata e un abbraccio,silvia

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    1. Grazie a te Silvia, quando ho letto questo brano, mi si è sciolto qualcosa dentro...così ne ho fatto un video.

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  2. Ciao Rosanna, ci ricordi una delle "confessioni" più drammatiche del grande Agostino, forse ci prepari alla Quaresima... Comunque: buoni giorni di fine Carnevale!

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    1. Grazie Luigi, no non volevo ricordare la quaresima, ma solo un attimo di una forte emozione quando lessi questa riflessione...A presto, buona domenica a te.

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  3. Sempre quis ter as obras completas de Santo Agostinho e São João (de la cruz).
    Não há nada tão magnânimo.

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  4. Un bel pezzo che ci aiuta molto a farci riflettere sulla bellezza dell'anima.
    Un abbraccio

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    1. Vero Cettina, parole profondissime che entrano nel cuore. A presto, grazie della visita.

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  5. Un riflessione molto bella, parole e attimi di suggestiva intensità che toccano pieghe dell'anima. Grazie. Buona giornata a te, Stefania

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    1. Grazie della visita Stefania, vedo solo ora. a presto e buona domenica

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