LETTORI FISSI

lunedì 26 gennaio 2015

SMEMORIE





SMEMORIE

Apro con dita febbrili brattee di sonno
separo foglie da un ordine prestabilito.
Qualcosa sfugge lasciando lievi macchie
aghi sulle dita
spine di tempo dal sapore amarognolo.

Esco, tintinnano chiavi nella tasca
oscillano, nella fodera sottile
chiedono ristoro al freddo
risuonano suggerimenti, chiusure definitive.
Nel bosco un gocciare insistente
diisgelo che inquieta.
Corre irresistibile il fiume
mi invade l'odore d'acqua
minaccia esondazione.

Un sole pallido segue senza ombre
il mio solitario cammino e poi ricordo
guardando un cumulo.
Nel terriccio scavato di fresco
grandi foglie marce e fili verdi, sottilissimi.
Certe date restano incise oscuramente.
Quando te ne sei andata?
In un disfarsi lento, anticipato
contro natura
si sfugge alla memoria
non a segrete ferite interiori...

Stringono il fiato, cercano uscite a mezzo busto
talpe svegliate troppo in fretta
dal letargo invernale.

Da te, un angelo dai ginocchi flessi
ha fiori induriti nelle mani e un sorriso pietrificato.
Com'è possibile dimenticarlo
come non avvertire la sua pena?

14 commenti:

  1. Una magnifica lirica introspettiva che evidenzia una pena per qualcosa che ha lasciato dell'amaro nella vita. Una stesura incantevolmente triste. Complimenti, un abbraccio cara Rosanna!

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    1. Ti ringrazio per il gentile apprezzamento! Era un anniversario doloroso che non riuscivo a mettere a fuoco...un abbraccio carissima!

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  2. Un sole pallido segue senza ombre il mio solitario cammino
    Rosanna la tua poesia non è bella...e stupenda...i tuoi versi
    sono un urlo soffocato ed io sono commosso

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    1. Grazie Beppe, la tua sensibilità e il tuo commento sono una carezza a una rimozione dolorosa...un caro saluto

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  3. Un dolore che vibra forte nell'animo, impregnando di sensazioni fortemente malinconiche il pensiero.
    Versi notevoli, di bella lettura
    Buona serata, Rosanna,silvia

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    1. Un dolore datato che violato dalla memoria resta impresso oscuramente. Più di venti anni fa ho perso la mia cara mamma...grazie Silvia, un abbraccio forte.

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  4. Ciao Rosanna, sai inoltrarti nel dolore della storia come in un bosco intricato, ne sopporti la fatica perchè è così che salvi il ricordo necessario.

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    1. Un ricordo che dormiva Luigi...tanto tempo è trascorso da una grave perdita, ma resta nelle fibre come un qualcosa che turba. Grazie della visita e del commento. A presto

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  5. Si sente il dolore in questa lirica.È PALPABILE ma, nel contempo, c'è come una volontà di superare gli ostacoli che portano alla sofferenza. Mi piace

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    1. Grazie Sara per il tuo apprezzamento. È vero, certi momenti dolorosi per fortuna, si riaffacciano con più dolcezza nel tempo...un abbraccio,a presto

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  6. Versi narrativi, spesso indugianti nella descrizione intensa e partecipe. Ora pacati ora commossi si fanno via via veicolo delle modificazioni e conformazioni dell'animo.
    Mi piace pensarli come un affresco di mondo sensibile in cui il ricordo trova naturale innesto e in alcuni passi è comprimario della persona loquens.
    E in questo affresco si dipana, come un'elegia interiore, il sé. Ne canto; nei suoi sfumati; nelle sensorialità; nella dimensione umana che, pudicamente sentita, dal gesto del primo verso alla interrogazione retorica dell'ultimo, dilaga.
    Ciao +Rosanna Gazzaniga; i miei complimenti!
    Angelo Baiunco

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    1. +Angelo Baiunco grazie per il tuo gentile e accurato apprezzamento Angelo, ne sono onorata! Ho cercato di esprimere una sottile inquietudine senza nome che per alcuni giorni mi rendeva ansiosa senza riuscire a mettere a fuoco il motivo. Era un anniversario doloroso, la perdita di mia madre. Avvenne nel gennaio di più di venti anni fa...

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  7. Bellissima Rosanna, questi tuoi versi introspettivi mi sono piaciuti molto. Sembra davvero un affresco. Condivido il commento lasciato da Angelo che mi ha preceduto.Hai saputo cogliere la tua voce più profonda, e i tuoi versi descrivono con intensità e trasporto quel disagio ... quel dolore che una ferita mai rimarginata ancora nel tempo trasmette... Buona domenica a te Stefania

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    1. Grazie Stefy della visita e del graditissimo commento! A volte la memoria stende un velo sulla razionalità, lasciando emergere solo sensazioni inquiete...A presto,buona giornata.

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