LETTORI FISSI

martedì 4 febbraio 2014

MILLE LUCI (ricordare)



Dipinto di Dante Gabriel Rossetti - Mnemosine


Mille luci per la dea Mnemosine
un moscerino nero vola su un foglio bianco
un uomo cammina assorto
con una camicia lieve, a mezza manica:
tra le pietre di un sepolcro, ruderi
antichi mosaici bicolori
libri aperti dimenticati su una panca.

La statua di metallo
ha una pietra al centro della fronte
lacci a braccia
che fermano mani a pugno sugli occhi.
C’è il secco del sale alle sue spalle
e il sole di fronte.

Il giudice è vinto, la memoria risorge
si prega nel rito
vuoto da condividere
mentre un microfono restituisce identità
a sguardi malinconici
e il futuro sembra ancora accessibile
tra paradigmi di buio…

6 commenti:

  1. Immagini spente, d'animi sacrificati alla follia umana, perversa nel suo gioco mentale che non ha alcun fine se non quello di distruggere, senza poter dar modo di risorgere....
    Versi assai raffinati, molto apprezzati
    Buon proseguimento di settimana, mia cara e un bacione, silvia

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    1. Grazie per l'apprezzamento Silvia, buona settimana a te e a presto.

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  2. Versi difficili, che dicono nella loro profondità molto...la nostra identità spesso persa , la nostra memoria sovente perdutamente vuota...
    Ricerco questo triste periodo della mia vita nelle tue parole cara Rosanna e mi iscrivo, se me lo permetti, sperando in un gradito ricambio http://rockmusicspace.blogspot.it/
    Un abbraccio!

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    1. Vedo solo ora, grazie mille Nella per il tuo apprezzamento, a presto!

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  3. Lirica che malgrado il logorio e la decadenza per le belle opere d'arte e tutto ciò che non va, la speranza non muore mai, si può continuare ad andare avanti, avendo validi riscontri. Molto bella ed inusuale, bravissima Rosanna, un abbraccio!
    Grazia Denaro

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    1. Ti ringrazio per l'attenzione Grazia, sei gentilissima, a presto!

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